Roscigno Vecchia a 574 msl, nei Monti Alburni, a causa della natura idrogeologica e costruita su terreno argilloso, fu definito "paese che cammina". Fu abbandonato tra il 1902 ed il 1908 per instabilità geologica ma in realtà il vecchio abitato non si smosse e tutt'ora è ancora nello stesso posto. Le abitazioni sono in parte crollate (non dovuto alla frana) ma per abbandono e mancata manutanzione. Questo paese restituisce agli occhi del visitatore d'oggi un'atmosfera quasi irreale, e conserva i suoi antichi valori storico-ambientali . Il nome del paese deriva da " Russino " che compare in alcuni scritti del 1086 (custoditi presso l'Abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni). Al centro di piazza G. Nicotera si può vedere la chiesa madre, settecentesca, dedicata a San Nicola di Bari e l’antica fontana, simbolo del centro storico e dietro la fontana “Casa Dorina” dove e sempre vissuta fino alla morte nel 2000 Teodora Lorenzo ultima, unica e vera abitante di Roscigno Vecchia. Il borgo non è stato intaccato dalla modernità, conservando i tratti urbanistici ed architettonici di un centro agro-pastorale sette-ottocentesco. Per tutti questi ed altri motivi, nel 1998 Roscigno Vecchia è stata inserita nella lista dei siti patrimonio Unesco.1 - L’antica fontana, simbolo del centro storico, e dietro la “Casa Dorina”, l’abitazione dell’ultima abitante che è vissuta a Roscigno Vecchia.2 - Vista lato sud di piazza Nicotra.3 - 4 - Piazza G. Nicotera e la chiesa madre dedicata a San Nicola di Bari, settecentesca. Viata di tutto il paese.5 - Vista piazza Nicotra dal Lavatoio pubblico.
Roscigno Vecchia at 574 m above sea level, in the Alburni Mountains, due to its hydrogeological nature and built on clayey soil, was defined as a "walking town". It was abandoned between 1902 and 1908 due to geological instability but in reality the old town did not move and is still in the same place today. The houses partially collapsed (not due to the landslide) but due to abandonment and lack of maintenance. This town gives back to the eyes of today's visitor an almost unreal atmosphere, and preserves its ancient historical-environmental values. The name of the town derives from "Rusino" which appears in some writings from 1086 (kept at the Abbey of the Santissima Trinità of Cava de' Tirreni). In the center of Piazza G. Nicotera you can see the eighteenth-century mother church dedicated to San Nicola di Bari and the ancient fountain, symbol of the historic center and behind the fountain "Casa Dorina" where Teodora always lived until her death in 2000. Lorenzo last, only and true inhabitant of Roscigno Vecchia. The village has not been affected by modernity, preserving the urban and architectural features of an eighteenth-nineteenth century agro-pastoral centre. For all these and other reasons, in 1998 Roscigno Vecchia was included in the list of UNESCO heritage sites.
1 - The ancient fountain, symbol of the historic centre, and behind it the "Casa Dorina", the home of the last inhabitant who lived in Roscigno Vecchia.
2 - View of the south side of Piazza Nicotra.
3 - 4 - Piazza G. Nicotera and the eighteenth-century mother church dedicated to San Nicola di Bari. Viata from all over the country.
5 - View of Piazza Nicotra from the public wash house.
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