Salerno - Chiesa di San Giorgio situata nel cuore della città, poco distante dal Duomo. 

La chiesa di San Giorgio a Salerno fa parte di un complesso monastico tra i più antichi in città e ha origini longobarde.  La Chiesa Barocca di San Giorgio è una delle più belle di Salerno. Si trova nel centro storico della città, non lontana dal Duomo e dalle altre chiese d'epoca. Si tratta di uno dei più antichi insediamenti monastici di Salerno, la cui fondazione risale agli inzi del IX secolo. In origine la Chiesa di San Giorgio era un monastero benedettino del quartiere "la giudaica" (un vicolo ancora esistente). L'epoca di costruzione si aggira a prima del 1000 in piena dominazione longobarda. Il monastero accoglieva le ragazze nobili di Salerno che, secondo l'usanza del tempo, non erano state destinate alla vita matrimoniale. Alla fine del XVI secolo in San Giorgio vengono trasferite tutte le monache degli altri conventi benedettini della città (Santa Sofia, San Michele e Santa Maria Maddalena) Grazie alla dote di queste fanciulle, il monastero divenne un luogo ricco.   Nel 1674 l’antica chiesa di San Giorgio venne demolita e venne costruita l’attuale, il monastero venne soppresso con decreto napoleonico il 7 luglio 1866 e venne definitivamente abbandonato dalle benedittine l’anno successivo.  La chiesa venne ornata con ori, marmi, stucchi, maioliche, quadri ed affreschi dei pittori Angelo e Francesco Solimena. L'altare marmoreo è decorato con angeli e bassorilievi di pregevole fattura, dove risaltano gli inserti in madreperla. Nel 1711 il monastero viene ampliato con un nuovo progetto elaborato da Ferdinando Sanfelice, celebre architetto napoletano della prima metà del Settecento. La chiesa fino alla soppressione postunitaria, faceva parte dell’omonimo convento di suore benedettine. Il convento fu soppresso all’inizio dell’800 in seguito ai decreti napoleonici. Sopravvisse solo la chiesa Oggi il monastero è stato trasformato in caserme della Guardia di Finanza e dell’arma dei Carabinieri. Il pavimento copre dei resti archeologi: al centro del pavimento con piastrelle maiolicate, provenienti da botteghe artigiane delle costiera amalfitano-sorrentina, c'è un'apertura e mediante un sistema idraulico parte del pavimento si apre completamente, mostrando gli antichi resti archeologici. L'ingresso della chiesa passa quasi inosservato, posto tra i due portali che ospitano le caserme della Finanza e dei Carabinieri e che erano gli antichi ingressi al convento.

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Chiesa San Giorgio - Saint George's Church - Salerno

Salerno - Saint George's Church Located in the heart of the city, not far from the cathedral.

The Baroque Church of San Giorgio is one of the most beautiful in Salerno. It is located in the historic center of the city, not far from the Duomo and other period churches. It is one of the oldest monastic settlements in Salerno, whose foundation dates back to the beginning of the 9th century. Originally, the Church of San Giorgio was a Benedictine monastery in the "la giudaica" neighborhood (an alley that still exists). The period of construction is around before 1000 in full Lombard domination. The monastery welcomed the noble girls of Salerno who, according to the custom of the time, had not been destined for married life. At the end of the 16th century all the nuns of the other Benedictine monasteries of the city (Santa Sofia, San Michele and Santa Maria Maddalena) were transferred to San Giorgio. Thanks to the dowry of these girls, the monastery became a rich place. In the seventeenth century, the old chapel was demolished and the current church was built, in the Baroque style, the style of the time. The church was decorated with gold, marble, stucco, majolica, paintings and frescoes by the painters Angelo and Francesco Solimena. The marble altar is decorated with angels and bas-reliefs of exquisite workmanship, where the mother-of-pearl inserts stand out. In 1711 the monastery was enlarged with a new project developed by Ferdinando Sanfelice, a famous Neapolitan architect of the first half of the eighteenth century. Until the post-unification suppression, the church was part of the homonymous convent of Benedictine nuns. The convent was suppressed at the beginning of the 19th century following the Napoleonic decrees. Only the church survived. Today the monastery has been transformed into barracks for the Guardia di Finanza and for the Carabinieri. The floor covers archaeological remains: in the center of the floor with majolica tiles, coming from artisan shops of the Amalfi-Sorrento coast, there is an opening and through a hydraulic system part of the floor opens completely, showing the ancient archaeological remains. The entrance to the church goes almost unnoticed, placed between the two portals that house the Finance and Carabinieri barracks and which were the ancient entrances to the convent..

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Chiesa San Giorgio Viste degli interni - Saint George's Church Interior Views

Chiesa San Giorgio

La facciata esterna della chiesa di San Giorgio è semplice,  su di essa si apre un portale di marmo da cui si accede a un vestibolo rettangolare, diviso in due parti da un arco. La prima parte prevede una volta a botte, sulla parete a destra c'è una cappella dove una voltavi era un portale di marmo  oggi murato, che dava l’accesso al locale vicino che oggi fa parte della caserma della guardia di finanza. Questo locale probabilmente era il parlatorio delle monache, come lasciano intuire i riquadri rettangolari murati, che probabilmente contenevano grate. La seconda parte del vestibolo ha una volta a crociera e si presenta illuminata per la presenza sulla parete sinistra di una finestra semicircolare.
Alla chiesa vera e propria si accede attraverso un elegante portale cinquecentesco decorato con fregi dorati.  La chiesa originariamente era a tre navate divise da colonne che all’epoca della ricostruzione barocca vennero inglobate in grossi pilastri di muratura. 

Church San Giorgio

The external facade of the church of San Giorgio is simple, on it there is a marble portal which leads to a rectangular vestibule, divided into two parts by an arch. The first part includes a barrel vault, on the right wall there is a chapel where once there was a marble portal now walled up, which gave access to the nearby room which is now part of the financial police barracks. This room was probably the parlor of the nuns, as the rectangular walled panels suggest, which probably contained grates. The second part of the vestibule has a cross vault and is illuminated by the presence on the left wall of a semicircular window. The actual church is accessed through an elegant sixteenth-century portal decorated with gilded friezes. The church originally had three naves divided by columns which at the time of the Baroque reconstruction were incorporated into large masonry pillars.

Chiesa San Giorgio dipinti e stucchi - Saint George's Church paintings and stucco

Chiesa San Giorgio dipinti e stucchi

L'interno è riccamente ricoperto di affreschi e dipinti su tela. Tra gli altri dipinti della chiesa di grande importanza: la Madonna e il Bambino con i Santi e una suora che prega di Andrea Sabatini, datata 1523, il Martirio di San Giorgio a capo altare risalente ai primi decenni del XVII secolo, tre dipinti raffiguranti San Gregorio Magno, la Sacra Famiglia con San Giovanni, la Visione di San Nicola di Bari datato 1669, opere di Giacinto De Populi, l'Arcangelo Michele, datato 1690 da Francesco Solimena, alcune tele raffiguranti le Virtù, di Paolo De Matteis, risalente agli inizi del XVIII secolo. Di particolare pregio è l'altare maggiore in marmo con bassorilievi e sculture.NelLa cappella a destra dell’altare maggiore c'è Il pulpito seicentesco in legno scolpito: esso poggia su quattro colonne sostenute da 4 leoni. Il pulpito è completato da un baldacchino ligneo che reca la stessa decorazione.

Church San Giorgio paintings and stucco

The interior is richly covered with frescoes and paintings on canvas. Among the other paintings of the church of great importance: the Madonna and Child with Saints and a nun praying by Andrea Sabatini, dated 1523, the Martyrdom of St. Gregory the Great, the Holy Family with St. John, the Vision of St. Nicholas of Bari dated 1669, works by Giacinto De Populi, the Archangel Michael, dated 1690 by Francesco Solimena, some canvases depicting the Virtues, by Paolo De Matteis, dating back to early 18th century. Of particular value is the marble high altar with bas-reliefs and sculptures. In the chapel to the right of the high altar is the seventeenth-century carved wooden pulpit: it rests on four columns supported by 4 lions. The pulpit is completed by a wooden canopy bearing the same decoration.

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