Roberto Satti, in arte Bobby Solo nasce a Roma nel 1945
 Roberto Satti, known as Bobby Solo, was born in Rome in 1945

Roberto Satti, in arte Bobby Solo, nasce a Roma nel 1945. Ha 13 anni quando ascolta per la prima volta due canzoni di Elvis Presley, “Love me tender” e “Jailhouse rock”: è la folgorazione. Trasferitosi con la famiglia a Milano, incontra Franz Di Cioccio, col quale mette in piedi un duo. Nel 1963 firma il primo contratto discografico, con la Ricordi. Dopo tre singoli, viene notato da Gianni Ravera che lo invita a Sanremo. Qui, nell’edizione del 1964, presenta “Una lacrima sul viso”. In finale la “canta” in playback, e quindi fuori concorso, perché colpito da afonia. La canzone è un enorme successo. L’anno seguente torna a Sanremo e vince con “Se piangi, se ridi”. Meno fortunate le partecipazioni sanremesi del 1966 con “Questa volta” e del 1967 con “Canta ragazzina”; ma nel 1967 un altro grande successo è “Non c’è più niente da fare”, sigla del programma televisivo “TuttoTotò”, e anche “San Francisco”, cover dell’omonimo brano di Scott McKenzie, entra nelle classifiche. Fra il 1968 e il 1969 pubblica con buoni risultati tre 45 giri di sapore estivo: “Una granita di limone”, “Siesta” e “Domenica d’agosto”. Nel 1969 vince il Festival di Sanremo, in doppia esecuzione con Iva Zanicchi, con “Zingara”, che è il suo ultimo vero successo di vendite. Altri due Festival di Sanremo (1970, con “Romantico blues”, e “1972”, con “Rimpianto”) preludono a un lungo momento di semianonimato, dal quale Bobby Solo riemerge nel 1978 con una versione disco-music di “Una lacrima sul viso” e, nel 1980, tornano a Sanremo con “Gelosia”. Altri due Festival (1981, con “Non posso perderti” e 1982, “Tu stai”) non lasciano traccia, e Bobby Solo fonda – insieme a Rosanna Fratello e all’amico-rivale Little Tony – i RoBoT, trio vocale che cavalca il revival degli anni Sessanta. Per tutti gli anni Novanta è praticamente assente dal mercato discografico, al quale si riaffaccia soltanto nel 2003, partecipando al Festival di Sanremo in coppia con Little Tony e presentando la semi-autobiografica “Non si cresce mai”.